La prima ondata di calore sta entrando in queste ultime ore sulle nostre teste e già questa mattina sta facendo alzare i gradi nei termometri sui pendii triveneti. Alle ore 8 stiamo registrando 18 gradi nelle nostre centraline a 730 m, 865 m e 1080 m, quando ieri misuravano intorno ai 14-15 gradi. Soprattutto al Monte Corno 1285 m e Monte Torla 1364 m stiamo misurando 17 gradi e 15 gradi ai 2020 m del Monte Verena. Queste potrebbero essere le minime della prossima notte in queste località con una massima che dovrebbe attestarsi tra i 23 e i 26 gradi a tutte le quote, mentre in pianura dovremo agilmente oltrepassare i 31-33 gradi.
Nella giornata di ieri si sono toccati i 9 gradi ai 3205 m della Cima Tofana e 11 gradi al Sass Pordoi 2950 m.
Un passaggio perturbato nella notte, solo uno sbuffo rispetto a quello che sta avvenendo qualche centinaio di chilometri più a nord, ha fatto registrare i record di vento degli ultimi tre mesi in alcune località. Lo scarto termico tra Austria e nord Italia è molto importante sommato alla forte perturbazione in transito ha creato una linea temporalesca che ha interessato tutto l’Alto Adige e l’alto Bellunese e parzialmente il trentino orientale. Abbiamo registrato 122 km/h alle 23:50 a Ra Valles 2640 m contro i 100 km/h del Piz Boè 3251 m. Linea temporalesca che ha interessato fino al Primiero con i downdraft verso sud e che ha lasciato grandine di piccola taglia e un taglio precipitativo modesto 5-15 mm (neve solo oltre i 3000, visto i +0,8°C registrati a Cima Tofana). Questa situazione potrebbe replicarsi nelle prossime ore, evento già capitato lunedì 16 maggio con venti intorno ai 100 km/h nelle vette più alte. Già tra oggi e domani potrebbero svilupparsi dei temporali di forte intensità che interesseranno la montagna e valli trivenete con fenomeni localizzati e purtroppo statici. Questa situazione sarà più diffusa da lunedì quando queste convezioni interesseranno tutta la montagna ed anche l’alta pianura. In allegato i fulmini di stanotte