SERIE DI TEMPORALI ESTIVI: RAFFICHE NOTEVOLI NELLE NOSTRE CENTRALINE METEO. 153 KM/H ALLA ROSETTA

Una serie di almeno 4 temporali hanno impervesato la montagna triveneta e parte della pianura veneto-friulana. Gli ultimi due in ordine cronologico, nell’ultima nottata, hanno portato diversi danni tra il medio vicentino (temporale delle 01:00) ed il medio trevigiano (temporale delle ore 03:00) e parte del Friuli (dopo le 4). Grandine tra i 3 ed i 6 cm a fasi e fascie alterne, sono scese in queste zone e vento lineare “downburst” tra i 50 ed i 70 kmh. Danni ancora più peggiori sono accaduti ieri nel cuore della provincia di Bolzano tra Sarentino e Bressanone, dove anche in questo caso sono scesi chicci oltre i 6 cm, creando simili danni a strutture ed automobili (temporale delle 18 circa di martedì). Il secondo temporale ha imperversato tra il cuore del Trentino e l’area dolomitica centro meridionale con almeno 15 mm di pioggia e tratti di neve a Punta Penia 3343 m: è accaduto dall’una sino alle tre di notte in spostamento da ovest verso sudest, di origine mesociclonica.
Da questo secondo temporale, nato in Francia, sono stati registrate le raffiche importanti nonchè episodi di fulminazioni estese intranube (un classico in estate) e fulmini in alta montagna e grandine piccola. Funivia Rosetta è leader sia ieri 12 luglio sia oggi 13 luglio con rispettivamente 135 e 153 km/h. Venti che hanno accompagnato i temporali anche nella nottata di oggi, anche nei passi che di solito durante l’estate non sono così battuti dal vento come in inverno, eppure oggi il Pordoi ha segnato 119 km/h e 95 km/h del Sella. Nella stessa nottata odierna da segnalare il Monte Avena con 93 km/h, 85 al Cesen (TV), e le occidentali Montefalcone 84 e Monte Torla 81, tutti valori che si ritrovano nei temporali ma non cosi assiduamente, anzi è piuttosto raro. E’ quindi importante sottolineare che le strutture che ci hanno interessato sono di alta qualità, non sono stati i temporali pomeridiani o di calore che si producono durante le nostre estati, ma proprio delle struttura molto organizzate e non segmentate.
Altra curiosità: l’assenza di vento forte nel veneto e bolzanino che di solito in caso di venti forti sono al top delle classifiche.

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