Siamo entrati nell’estate astronomica! oggi è il giorno del Solstizio 2022, cioè da oggi le giornate si accorceranno, arrivando al culmine annuo di luce solare diurna dopo il minimo raggiunto il 21 dicembre. Quest’anno coincide con il terzo break estivo montano, dopo quello registrato proprio una settimana fa, tra lunedi e mercoledì, e quello del 5-6 giugno, quando si sono registrati i primi intensi temporali sulla fascia alpina7dolomitica e prealpina. Attualmente un vero e proprio break estivo nella pianura triveneta non c’è stata. Arriviamo però alla prima vera ondata di calore, iniziata il 17 giugno e che termina oggi 21 giugno (cioè un evento almeno di tre giorni con temperature molto sopra la media; per spiegarla meglio, ad inizio giugno è durata solo un paio di giorni)
Un’ondata di calore di primo livello ma una seconda è già alle porte che supererà molto probabilmente tutti i numeri che vi proponiamo oggi, quindi di primissimo livello. Un esempio su tutti: Passo Sella 22,6°C massima agostana 2021, 21,2°C il 20 giugno 2022.
14,4°C a quota 3100/3200 nella giornata del 20 giugno, con zero termico oltre i 5000 metri. In questi quattro giorni siamo passati da massime a quelle quote dai 10 ai 14 gradi. Il break estivo che stiamo vivendo nelle ultime ore, ha portato la temperatura a 3 gradi a Cima Tofana 3205 m.
Un break che ha colpito ieri l’Alto Adige, parte del Trentino settentrionale e Bellunese centro settentrionale, mentre oggi il trentino occidentale, centrale ed orientale e parte delle Prealpi (vedi radar). Grandine tra 1 cm ed i 3 cm a macchia di leopardo, pioggia tra i 5 e i 20 mm (passo Sella 18 mm). e soprattutto vento forte.
104 km/h alla Funivia Rosetta 2640 m, dopo che il temporale di mercoledì scorso (con grandine tra i 2 ed i 5 cm nel basso-medio Primiero) aveva sventrato l’anemometro. 100 km/h in Val di Fassa al Col Dei Rossi e 93 al Col Rodella. Tra i 50 ed i 65 km/h nelle dolomiti meridionali.
Non sapremo se sarà l’estate più calda di sempre, non sapremo se sarà l’estate più secca di sempre, ma sappiamo che l’estate è iniziata piuttosto presto e non sempre anzi raramente, iniziando così presto, poi è continuata con la stessa forza per tutti i due mesi successivi, ma bisogna ben capire da che momento arriviamo, cioè da 9 mesi di forte crisi precipitativa.