ARRIVATA LA PRIMAVERA ASTRONOMICA

Ieri pomeriggio il passaggio da Inverno a Primavera astronomica, oggi la prima giornata di Primavera. Una primavera meteorologica che è iniziata 21 giorni fa, ma che ha ricalcato la fine dell’inverno, come spesso accade. Temperature anche sottomedia in quota per diversi giorni che hanno mantenuto inalterato il manto nevoso oltre i 2000 m di quota, mentre al di sotto l’ablazione e soprattutto la radiazione solare stanno facendo il loro corso stagionale. Per esempio nella giornata di ieri per la prima volta nell’anno abbiamo sorpassato i 1000 w/mq sia al Passo Rolle 1970 m sia a Sass Pordoi 2950 m. Oggi, nonostante come vedete alla webcam il cielo è superterso, la radiazione non è stata così intensa, arrivando alla media stagionale di 709 W/mq. Nella notte, è anche entrata aria più fredda raggiungendo i -12,6°C al Piz Boè 3152, una temperatura di tutto rispetto ma comunque non così eccezionale. In fondovalle, invece, persiste il freddo mattutino con gelate diffuse ormai da inizio mese, ma con un leggero tepore diurno raggungendo tra gli 8 e i 10 gradi sopra i 1000 m in fondovalle. Come si vede nelle nostre webcam d’alta quota, il problema è senza dubbio l’esiguo manto nevoso: come ci hanno assicurato diversi addetti del settore montano, non è il peggior inverno. Guardando però anche ad una fine estate e prima parte d’autunno secco, c’è un po’ di pessimismo per quanto riguarda l’apporto idrico per le valli e per gli invasi, non oggi ma da giugno in poi. Il nostro territorio, urge sottolinearlo, presenta estremi sempre più frequenti ed ad periodi come questo con anticiclone più o meno continuo, venti catabatici mangia umidità, ma al contempo può presentarci il “conto” a fine evento, quando si instaurano miti correnti occidentali che ci hanno sovente regalato negli ultimi 10 anni nel mese di Aprile, Maggio e prima parte di Giugno degli inizi di estate davvero forieri di precipitazioni. In ogni caso c’è apprensione per il proseguo della stagione agricola soprattutto dove ancora non è stato possibile regimare l’approvvigionamento idrico per le attività umane.
Da mercoledì parte una prima sbocciatura primaverile, in tutti i sensi, non solo sotto il profilo vegetativo, con i primi 20 gradi che arriveranno nel nostro Triveneto (ovviamente stiamo parlando di pianura e fondovalle prealpini).

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