Nella notte tra il 26 ed il 27 febbraio 2022, nel penultimo giorno di inverno meteorologico (l’equinozio di primavera è il 20 marzo) abbiamo registrato alcune delle temperature più basse di tutto l’inverno, per tutte le nostre staazioni si tratta di una delle 5 temperature più basse registrate. Spicca il record invernale per questa stagione della Cima Tofana 3205 m, che all’1:58 ha segnato -20,6°C, il nostro secondo -20 stagionale (il primo è stato del Piz Boè 3152 m il 21/1). Inoltre in diverse stazioni tra cui Ra Valles, Passo Rolle e Cima Verena, si sono raggiunti le minime più basse dal 1° dicembre, ma in tutte e tre questi “esempi” il record appartiene al 29 novembre, con temperature di quache decimo ancora più basse.
E’ entrata questa notte per la terza volta (se non ci sbagliamo) la -6/-7 a 850hpa, un parametro a circa 1500 m che noi meteoappassionati prendiamo in considerazione, per capire cosa abbiamo in testa rispetto ai dati di pianura, influenzati sempre parametri esterni come l’inversione. La seconda quota che di solito si trovano sui modelli matematici è a 700 hpa (3000 m) ma usata prevalentemente per il vento, ma soprattutto 500 hpa (5500 m) una quota troppo alta per capire cosa realmente entra nelle nostre latitudini ma fondamentale per capire i movimenti barici di alta pressione e bassa pressione.
Nella prossima notte dovrebbe entrare per la prima volta in questo inverno almeno una .8°C a 850hpa, sempre da est, che porterà un ulteriore calo di temperarture, soprattutto in quota ma che avrà effetti anche in pianura, soprattutto nel giorno seguente, quando si passerà in 24 ore da una -8°C a una +1, l’ennesimo divario di questo inverno dai tanti “ribaltoni termici”. In ogni caso tra il 28 febbraio ed il 1° marzo dovrebbe essere il momento più freddo di questo inverno ed anche della primavera meteorologica in media-alta quota, come da mappa allegata LAM ECMWF Lamma Toscana