La neve ritorna a quota 2400 m

E’ stato un pomeriggio spettacolare per chi ama le nostre care Dolomiti. Siamo scesi sottozero al Rosetta 2640 m (ZT Dolomiti sud 2450 con Rolle a 3.5 gradi) e temporaneamente ai 2375 del Rodella (ZT Dolomiti centrali 2300) una delle zone come spesso accade più innevate. L’aria fredda è entrata in un secondo momento anche sulla parte settentrionale bolzanina e veneta ma si è faticato a scendere di quota per la mancanza di precipitazioni (Dolomiti nord a Cortina ZT sui 2600). La neve ha imbiancato sino ai 2100m il lato trentino del Passo Sella per un totale di 8 mm di precipitazione, una precipitazione sostanzialmente debole che in talune occasioni anche in autunno non riesce a far abbassare la quota neve, ed invece questa volta è andata a buon fine. Le previsioni parlavano di neve sino ai 2600 m (-0.5°C la minima a Rosetta, -2,4°C al Sass Pordoi), quindi nell’Alta di Val di Fassa è andata meglio delle più rosee aspettative (imbiancato anche Col dei Rossi, Ciampac, ma non Pordoi). In effetti stamattina, 1° settembre, la quota neve accumulatasi è fissata a 2600 m come vediamo dall’ottima visuale sulla Marmolada e Vernel. Si stimano sui 5-8 cm oltre quota 3000 m, un paio di cm a 2600 m.

 

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